Fiandre | BELGIO

Il PUB più famoso del mondo

Il fascino di un bar di paese e il rituale della condivisione: un viaggio nel tempio mondiale del Lambic

Interno pub “In the verzekering tegen de grote dorst”

Fiandre | BELGIO

Il PUB più famoso del mondo

Il fascino di un bar di paese e il rituale della condivisione: un viaggio nel tempio mondiale del Lambic

C’è qualcosa di magico nel rimanere come sospesi davanti alla porta di legno di un bar di paese, proprio sulla piazza della chiesa, una domenica mattina presto. Osservare i campi che ancora respirano nebbia, attendere che quella porta venga aperta per poter finalmente poggiare le terga su semplici sedie di legno e paglia, attorno ad un tavolo. Compiere l’antico rituale della condivisione, sorseggiando birre antiche che tramandano la storia e la cultura di un intero popolo, orgoglio storico tramandato di generazione in generazione con sapienza e semplicità. Sono questi i momenti e i luoghi dove tutto si resetta, dove si abbandonano le frivolezze e ci si riconnette con ritmi lenti, ancestrali, con bisogni innati di semplicità e gentilezza. Non è l’alcool che causa la trasformazione, la bevanda è solo un tramite per accedere a riti sottovalutati, dimenticati, in un elogio alla lentezza.

"C’è qualcosa di magico nel rimanere come sospesi davanti alla porta di legno di un bar di paese una domenica mattina presto"

Sapienza e semplicità, le stesse doti che Kurt, proprietario dal 1999, ha dosato nel restauro dell’edificio che si narra sia stato eretto con i mattoni avanzati dalla costruzione della chiesa di Sant’Orsola verso la metà dell’ottocento. Il restauro, durato 5 anni, è stato caratterizzato da un magico equilibrio tra la tradizione fiamminga e una più fresca contemporaneità; un concetto ben espresso dalla presenza di pezzi eclettici nell’arredamento come il bancone Decò che fa bella mostra di sé al centro del piccolo locale.

Esterno pub “In the verzekering tegen de grote dorst” a Eizeringen
Esterno pub “In the verzekering tegen de grote dorst” a Eizeringen
Esterno pub “In the verzekering tegen de grote dorst” a Eizeringen

Troviamoci dunque alle dieci di mattina a Eizeringen, con il paese e la campagna che ancora dormono, in trepidante attesa di varcare quella soglia per accedere al tempio mondiale del Lambic. “In the verzekering tegen de grote dorst”, questo è il suo nome, il miglior luogo dove poter sorseggiare la birra, una bevanda antica creata dall’uomo con l’aiuto essenziale della natura che spontaneamente compie la magia della fermentazione. Considerato “santuario” dagli amanti della birra a fermentazione spontanea, questo locale porta nel nome forse il ricordo di eventi tragici, quando, durante la peste, si riteneva l’acqua ricca di patogeni e la soluzione migliore sembrò essere non solo quella di bollirla ma di trasformarla direttamente in birra. Da bevanda comunitaria a garanzia di salubrità, ecco il concetto espresso dal nome “L’assicurazione contro la grande sete”.

"Si riteneva l’acqua ricca di patogeni, la soluzione migliore sembrò essere quella di trasformarla in birra"
Pajottenland scorcio
Pajottenland scorcio
Pajottenland scorcio

Incastonato nella regione del Pajottenland, inserito stabilmente da oltre dieci anni nella lista dei migliori bar beer mondiali, quelli imprescindibili, quelli in cui trovare la migliore proposta per gli amanti delle birre tipiche del Pajottenland, sia in termini di qualità delle etichette in carta, sia in termini di annate reperibili. La sua fama ne ha fatto un luogo d’incontro, meta di pellegrinaggio di tanti amanti di Gueze e Kriek che attraversano mezza Europa per trovarsi qui almeno una volta, gomito a gomito con gli avventori abituali, gli abitanti del paesino. Magari abbinando alla bevuta l’assaggio di qualche pezzo di formaggio (solitamente a pasta morbida) prodotto con il latte fresco e cremoso di queste campagne, in alcuni casi arricchito in produzione proprio dalla birra.

Birra belga Pajottenland
Birra belga Pajottenland
Birra belga Pajottenland

In questo contesto non è difficile fare inaspettati incontri con altri amanti della birra, come capita quando una moto di grossa cilindrata anni ’90 spunta a bassa velocità dall’ultima curva, il motore a medio regime, quasi intimorito, per fermarsi proprio nella piazza centrale in fronte alla chiesa. Diventa naturale scambiare due parole e fare un brindisi col centauro che ci racconta essere sulla strada di ritorno a casa, in Gran Bretagna, dopo alcuni giorni di vacanza passati in Italia tra Toscana e lago Maggiore, ma di aver programmato questa tappa fin dall’inizio, allungando il tragitto per il solo piacere di una sosta a Eizeringen, viaggio fatto con la sola ed unica compagnia di un pupazzetto fissato allo specchietto retrovisore dell’Honda gialla.

Ogni due anni ad Eizeringen si celebra “De nacht van de grote dorst” ovvero la notte della grande sete
botti di birra
botti di birra
botti di birra

E se tutto questo ancora non bastasse a farvi partire, sappiate che ogni due anni ( l’ultima edizione è stata nel 2023, in alternanza con il ToerdeGeuze.be ) ad Eizeringen si celebra “De nacht van de grote dorst” ovvero “La notte della grande sete”. La manifestazione, nata nel 2004 per protestare contro l’agenzia belga per l’alimentazione che poneva grossi dubbi riguardo la pratica della fermentazione spontanea, ha generato una grande partecipazione di appassionati a difesa dei produttori, che hanno sfidato la pioggia battente in occasione di quel primo incontro. La grande affluenza ha spinto l’ente a riconsiderare le sue posizioni, pur senza abbandonare totalmente la vigilanza, a tutela dei consumatori e dei produttori stessi.