16 febbraio 2024. Retrogusti nasce sotto il segno dell’Acquario, il segno della creatività, dell’originalità e della costante spinta verso ciò che è nuovo. Dallo spirito controcorrente e indipendente, anche Retrogusti si identifica nelle più spiccate caratteristiche dei nati a febbraio, dando origine a un racconto inedito del mondo dell’enogastronomia.
L’idea prende forma nel cuore dell’Italia, Firenze, durante una serata mite ma dalla frizzantina aria tardo invernale in zona Sant’Ambrogio, scorcio della città pieno di storia e di vita quotidiana. Sei moschettieri attorno a un tavolo con un bicchiere di Bolgheri Superiore in mano, mettono le basi di un progetto che ha l’ambizione di svelare i «retrogusti» nascosti, esplorandone radici, valori e tradizioni meno conosciute.
Retrogusti è legami.
Legami con il territorio, con ciò che ne origina e con chi lo produce.
Legami tra chi narra le storie e chi se ne appassiona.
Ma soprattutto è il filo che ricama una tela invisibile mentre si snoda tra luoghi, prodotti e persone accomunate dallo stesso desiderio di scoperta.
Attraverso i dettagli e le connessioni che arricchiscono il sodalizio tra cibo e vino, Retrogusti porta alla luce la meravigliosa complessità di questa cultura.
Retrogusti, laboratorio di relazioni enogastronomiche.