Ci sono ingredienti che sembrano destinati a restare sullo sfondo, comparse discrete di piatti più complessi. E poi ci sono ingredienti che, con il tempo, guadagnano il centro della scena. Il salmone è uno di questi. Da semplice risorsa da conservare attraverso il fumo, è diventato un simbolo di eleganza gastronomica.
Retrogusti torna con un nuovo imperdibile appuntamento dedicato agli appassionati di cucina e dei vini d’eccellenza. Il secondo evento del format “Storie in degustazione” si terrà a Prato, presso il ristorante Il Capriolo, e sarà interamente incentrato su uno dei protagonisti più amati della tavola: il salmone affumicato.
Un’occasione unica per scoprire le tecniche di affumicatura e come questa pratica, nata per conservare il pesce, si sia trasformata nel tempo in una vera e propria arte gastronomica, capace di esaltare i sapori e dare vita a piatti di alta cucina.
Durante la cena, potrete assaporare una selezione di portate a base di salmone affumicato, abbinate ai vini delle aziende Il Poggiolino e I Mandorli. Il tutto arricchito da racconti e approfondimenti sulla materia prima e sul suo legame con le tradizioni culinarie italiane e internazionali.
Con questo evento, vogliamo portare ancora una volta fuori dallo schermo le nostre storie, trasformandole in esperienze dal vivo. L’ispirazione arriva infatti dall’articolo “Quando il fumo sul pesce è qualità” del nostro Alessandro Grano, dedicato proprio all’evoluzione dell’affumicatura nel panorama gastronomico.
Menu
Salmone affumicato e uovo a bassa temperatura su pane al pepe, burro alla birra e cipolla agrodolce
Alespaci5 Bollicina Metodo Classico 36 mesi sui lieviti
IL POGGIOLINO nel Chianti Classico
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Risotto al Parmigiano 30 mesi salmone affumicato, polvere di caffè e zenzero fermentato
Immerso 2023 Vermentino IGT Toscana Bianco affinato in anfora
I MANDORLI Suvereto
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Salmone affumicato a caldo agli aromi toscani, carote e finocchi arrosto con honey mustard
Rosacarina 2023 IGT Toscana Rosato da Sangiovese
IL POGGIOLINO nel Chianti Classico
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Sorbetto all'Alkermes Nunquam